Google e la Questione PWM Dimming nei Prossimi Pixel
Google sembra finalmente pronta a prendere sul serio il problema del PWM dimming nei propri smartphone. Secondo quanto riportato da Android Authority, un portavoce della società ha rivelato che ci saranno significativi aggiornamenti in questo ambito con l’uscita dei Pixel di decima generazione, attesa per l’inizio dell’autunno.
Il PWM (Pulse Width Modulation) dimming è una tecnica comune per regolare la luminosità dei LED, utilizzata anche nei display OLED. A differenza di altre fonti luminose, un LED può essere acceso o spento, necessitando di un’illuminazione percepita come continua solo grazie a un rapido ciclo di accensione e spegnimento. Questo ciclo determina il livello di luminosità, ma non tutti gli utenti possono tollerare bene questa modalità. Alcune persone, infatti, possono sperimentare fastidi come emicrania e nausea quando la frequenza del PWM non è sufficientemente alta, poiché il sistema visivo percepisce in modo diverso le variazioni luminose.
Attualmente, i Pixel utilizzano una frequenza di base di 240 Hz per il PWM dimming, mentre competitor come Samsung sfiorano i 480 Hz, e marchi cinesi come Xiaomi e OnePlus superano addirittura i 2.000 Hz, con un "golden standard" di 2.140 Hz. Maggiore è la frequenza, minori sono i disagi per gli utenti. Tuttavia, un incremento della frequenza può influire sulla qualità complessiva dei display, inclusa la luminosità e la fedeltà cromatica.
Sebbene non siano ancora stati svelati dettagli specifici su come i nuovi Pixel miglioreranno i propri display, è bene notare che non esiste una sola soluzione. Altri produttori, come Motorola, offrono modalità speciali pensate per gli utenti sensibili, e ci sono tecniche alternative, come il DC dimming, che potrebbe rappresentare un’opzione valida. Inoltre, alcune soluzioni avanzate adottano una modalità ibrida, combinando PWM e DC.
Con l’atteso lancio dei Pixel 10, gli utenti potrebbero finalmente vedere un approccio rinnovato alla gestione della luminosità, accogliendo un’esperienza visiva più confortevole per tutti.
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